Aleandro baldi

Una canzone di bugie

Aleandro baldi
E' una canzone di bugie di un grande amore e mezzo fa scritta rubando melodie e le salviette in questo bar in un agosto di azaleeil tuo rossetto è ancora là sulla tazzina di un caffè,sorride solo per metà senza te che ora sei un pezzetto di fotografiauna ragazza esplosa un pò francese di Shangai,fosforescente di allegria,era il tuo corpo di bonsai che galleggiava per magia sui tacchi stanchi di musei,in quell'errante libertà di mercatini e trattorie avvolti dentro un cielo fà e luccicanti come dèi di champagneva presa con filosofia questa girandola di te,ho perso un altra lotteria sono un biglietto che non c'è ma se avessi perso l'avità e non le solite fobie se ricordassi come fa quella canzone di bugiese di canzoni di bugie truccate da imbecillità se ne facesser tornei almeno almeno vincerei gli europei,tuttavia di medaglie,di voglio e di vorrei potrei riempire casa miainvece massi come blu di questo cielo senza idee evaporando fin lassù per ricadere sugli ormai ma intanto le opportunità vanno soltanto simpatie e canta solo chi la sa questa canzone di bugienon faccio a tempo a dirti ciao che casco dentro a un altro filmil tuo sorriso si ricrea col bongo della fantasia tu che ci fai ancora quidiritta come i tuoi collant mi sembri la pubblicità del dentifricio sorridentprendi la borsa e te ne vai nel viavai e vai via e ho finito le linee e le idee di una canzone di bugie
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