Enrico ruggeri

L'altra madre

Enrico ruggeri
Un altro giorno passa via e ti ritrovi ancora
lungo la stessa ferrovia
che ti colora il mondo e gli attimi,
come il fuoco di paglia che dà
il calore che ti avvolge.

Non puoi tornare indietro più,
nemmeno lo vorresti.
Non ti ricordi chi sei tu,
ma non avresti niente in cambiono,
tu non avresti nemmeno la gente
che trovi nella notte.

Si ferma il tempo sulla strada
per tutto il tempo che vorrai
e ti nascondi
domani accada quel che accada.
E' già così lontano il mondo,
ma tra un istante dormirò,
con l'altra madre che io ho.

Non c'è risposta né perché,
ma solo voglia e crampi
alla mattina col caffè
fuori di casa inciampi subito
nella caccia al tesoro, ma c'è
quella medesima domanda.

E un caldo dolcemente sale
come una bianca funivia,
che ti percorre
come un lontano carnevale.
Era così veloce il mondo,
io non avevo fretta no:
un'altra madre aspetta,
c'è un'altra madre io ho.

Si ferma il tempo sulla strada
per tutto il tempo che vorrai
e ti nascondi
domani accada qual che accada.
E' già così lontano il mondo,
ma tra un istante dormirò
con l'altra madre che io ho

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