L'orizzonte (di una donna sola)
Enrico ruggerie si domandano perché
e quasi si sentono in colpa
se si avventurano per bere un caffè.
Parlano ancora di voli
che non prendono quasi mai
ed hanno paura del tempo,
perché il tempo ti sa guardare in faccia.
Ed hanno gli occhi all'orizzonte
ma non vanno via,
combattute tra il presente
e la malinconia.
Ma il mondo non aspetta ancora:
guardi indietro e già domani è qui.
Ci sono donne così,
ci sono vite così.
Perdono troppe occasioni:
non vogliono sbagliare più.
Piangono a certe canzoni:
errori di gioventù.
Scrivono lettere lunghe
che non mandano quasi mai
ed hanno il colore del vento,
perché è il vento che porta più lontano.
L'orizzonte si addormenta
prima di noi due
e scopri quella luce spenta
tra le braccia sue.
Tu non sei cambiata ancora
guardi indietro e mi ritrovi qui.
Sei una donna così,
con un amore così.
E nascondono i pensieri
nel silenzio,
tra le ombre e i desideri.
E gli amici più sinceri
non telefonano più,
perché quando eri felice
non telefonavi tu.
L'orizzonte ci risveglia
quando lo vorrai
e anche se il tuo amore sbaglia
lo perdonerai.
Se qualcuno sta aspettando,
guardi indietro e lo ritrovi qui.
Per una donna così,
un orizzonte così