Parole a memoria
Francesco de gregoriil primo verso di una poesia
Una scusa per chiedere scusa
un modo elegante per andarsene via
O soltanto per averti pensato
o aver pensato male
Per averti dimenticati
nei regali di natale
E averti visto sanguinare le ossa
e maledire domani
E aver lasciato le tue rose bianche
a un matrimonio albanese
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per ricordare
un altro tipo di situazione
Come una piccola città di mare
e una stufa a carbone
Che non tirava se tirava vento
sul tuo cappotto rivoltato
Ma sotto i portici sentivi già l'estate
ed una birra d'un fiato
Poi d'improvviso tutti gli anni per terra
come i capelli dal barbiere
Come la vita che non risponde
e il tempo fa il suo dovere
Ed il barbiere con la chitarra
vuole sentirti suonare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
Era solo per chiacchierare
versare il vino spezzare il pane
Pagare pegno, ricominciare
parlare al cane
Era solo per ricordare
l'ultimo verso dell'Infinito
ed i tuoi occhi come lo stagno
e una carezza sul tuo vestito
che certamente non aveva senso
o aveva senso trovarci allora?
Se tutto quanto era già stato detto
o c'erano cose da dire ancora?
Ma non avevo tempo da perdere
e tu tempo da dare
E per non darti un dispiacere
per non farmi notare
per guardarti dormire
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