Via da questa miseria
Il parto delle nuvole pesanti
Mi muovo su rotte fantastiche
che mi catturano
Sul vento dei corpi improbabili
che soffiano
Uscire dal ghetto ed entrare nell´orbita
Solo conflitti d´anima
Sono rosse le linee climatiche
che mi confondono
I nastri le sonde le onde
che mi avvolgono
Ma se il mio corpo rimane a due metri dagli occhi miei
Non rido più
Ma se il mio corpo non riesce più a muoversi
Non rido più
che mi catturano
Sul vento dei corpi improbabili
che soffiano
Uscire dal ghetto ed entrare nell´orbita
Solo conflitti d´anima
Sono rosse le linee climatiche
che mi confondono
I nastri le sonde le onde
che mi avvolgono
Ma se il mio corpo rimane a due metri dagli occhi miei
Non rido più
Ma se il mio corpo non riesce più a muoversi
Non rido più
Via da questa miseria
Via da questa città
Hai la forza di scappare ma
Il vento non ti lascerà
Mi muovo su rotte fantastiche
che mi catturano
Sul corpo dei venti improbabili
che avvolgono
Mi chiedo che cosa vuol dire resistere
Provo a sentirmi unico
Ma se il mio corpo rimane a due metri dagli occhi miei
Non rido più
Ma se il mio corpo non riesce più a muoversi
Non rido più
Via da questa miseria
Via da questa città
Hai la forza di scappare ma
il vento non ti lascerà
Via da questa miseria
Via da questa città
Hai la forza di scappare ma
il vento non ti prenderà
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