Lucio dalla

Due ragazzi

Lucio dalla
Dentro a un'auto scalcinata
Al margine di un campo
Un'autodemolizione 
Dentro a quest'auto abbandonata
Due ragazzi seduti
Fitti fitti fitti fitti fanno conversazione

La ragazza è carina
Ha i capelli neri e corti
Lui ha una faccia da faina
Furba e divertente
Si riparano dalla gente
Lui la tiene stretta 
E parlano parlano a voce bassa, in fretta

E' bello ascoltare
Così, la vita che striscia
La vita strisciare adagio come un serpente annoiato
Baciarsi dieci volte senza paura in un minuto
Parlare di oggi, parlare d'amore, parlare domani
Toccarsi con le mani

La vita è così vicina
Ogni cosa è ancora da fare
Il futuro è verde è freddo è profondo come il mare
Tentano di toccarlo con i loro piedi
Prima di decidersi, decidersi a buttare

Sei un topino bianco
Io io io
Io ti ho trasformato in un angelo
Con ali formidabili.
Tu lavavi stiravi le camicie
E io seduto in un angolo fumavo.
Guardami ancora con amore
Lo so che sono vecchio
Lo so che ho già vent'anni.

Ma - lei risponde - ti sposerei lo stesso
Io io io
Anche se ti ho sempre detto
Voglio andare a letto con un uomo
Ma non so cosa fare
Tu mi dicevi: perché non prendi me?

Era un gioco
Io io io
Lo so che era un gioco
E non so cosa fare
Perché adesso non voglio
Che stare qua a guardarti ed ascoltare.

Dall'alto piove una neve verde
Portata dall'ombra della sera
Scoppiano tre stelle all'improvviso
Enormi come un grande riflettore
Sopra all'auto scalcinata
Al margine di un campo
Dentro a un'auto in demolizione
Dove due ragazzi senza tempo
Fanno l'amore

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