Mambassa

L'ultimo giorno in città

Mambassa
Oggi chiudo l'era decennale dei propositi
e provo finalmente a misurarmi coi miei limiti
quelli che conosco hanno scelto di reprimersi
di sigillarsi in gusci di esistenze confortevoli
ma sono sempre stato un diverso
nei giorni della pallacanestro
io pensavo soltanto a difendere
e se penso a tutto il tempo che ho perso
a sentirmi una nullità

è il mio ultimo giorno in città
io me ne vado, e so che è meglio così

nel tuo specchio ho scritto col rossetto un verso criptico
gioca a decifrarlo e scoprirai che non mi rivedrai
debole abbastanza per sperimentare tutto
ma anche forte a sufficienza per riuscire a non caderci mai
e voglio che mi dai per disperso
e voglio che mi pensi diverso
con la faccia di chi non tornerà
dopo tutto il tempo che ho perso
so che partire è una necessità

è il mio ultimo giorno in città
io me ne vado, e so che è meglio così

e diventavo isterico
e mi sentivo stupido
chiedo scusa a tutti ma qui mi sentivo inutile
sfrutto l'incoscienza per mollare e fare un salto
sono a grande a sufficienza per capire se mi sbaglio o no
e quando mi darai per disperso
sappi che mi sento diverso
e che partire è una necessità

è il mio ultimo giorno in città
io me ne vado via

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