Mondo marcio

Notorietà

Mondo marcio
Rit. Soldi a volontà, la notorietà, diventerai una star (menteeeee) troie in ogni club giù in ogni città diventerai una star (ma menteeeee)

Vedi ho firmato con la EMI, per risolvermi i problemi, ma questi MC veri, mi puntano il dito come se gli avessi traditi, si sono inferoci, o forse solo ingelositi, prima era vostro amico!
Hai seguito il mio percorso sennò avresti rimorso a venirmi così incontro, sono un vecchio fra!
Ho firmato il mio contratto, ho preso i miei soldi esatto, credi fanculo marcio levati dal mio cazzo oppure mostrami un po' di amore
Mi hai visto su Rumore, Sole Ventiquattrore e il Rolling Stones timbrano il Corriere della Sera, XL in primavera, c'è tutta la mia carriera, fra questa è la mia era!
Stravaffanculo il giornale, una testata da bruciare, sanno solo parlare male di chi non gli piace, ma io metto in gioco il nome, seguo la mia direzione, che piacevole sensazione finire in televisione! Huh?

Rit.

Ora ho i giornalisti alla porta, veleno nella mia bocca, man!, dì ai Finley che sono diventato una star e che in mano ho una bomba e un nuovo disco che scotta, prima di cambiare rotta sentirai il mio cuore che scoppia.
Non ho tempo per questi, piccoli e disonesti, topic sui miei testi, se lo ami lo ami se non ti piace passa ad altro, cancella Mondo Marcio da iTunes, o clicca in altro: "compra il nuovo di Mango", mio Dio che disgusto dov'è finito il gusto? sono quello giusto per farmi seccare da questi critici sezzenti, rapper dipendenti, senza il mio nome tra i denti non avresti i vostri stipendi. Lasciami entrare, piano non farò male, la mia vita personale è tutta da buttare, hai visto sul sito il mio status, la musica mi ha salvato, sole abbandonato, perchè mi hai pubblicizzato? Hahahà!

Rit.

Fra qua qualcosa non quadra della vita di strada a scrivere pezzi a casa e ricevere troie più grandi di me di diec'anni, spargere a terra i panni, raccoglierli e affannarmi a buttarle fuori e prepararmi per un nuovo concerto, all'aperto cinquanta, cinquantamila è lo stesso vogliono tutti sentirmi rappare di droga e sesso, della fame e successo, di come mi è successo, io ci penso sul cesso quando scopo e quando dormo, non leggo e non mi informo, non voto e non partecipo a ciò che mi darebbe un buon credito, sono me stesso, non mi serve un pretesto per fare come Massimo Coppola e aprire un palinsesto!
Be', l'Italia è un cesso, è peggio di un'incesto, queste bambine vorrebbero fottere il papà, ma finchè il mio cuore è onesto e il pelo sul petto è spesso, non sento tutto il resto, ho sempre amato essere diverso! Uuuuuuh!

Rit.

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