Nomadi

Ti voglio

Nomadi
Falsi sospiri di becchini,

di suonatori di organino

le orchestre dicon che dovrei lasciarti,

campane in festa e trombe d'auto

sghignazzano in faccia a me

è ingiusto sai se ti perdo.

Ti voglio, ti voglio, ti voglio con me

quanto ti voglio…

Politicanti, alcolizzati
schivano gli occhi di affamati
e un redentore da due soldi, ti aspetta

io aspetto chi allontanerà l'amaro calice da me

e mi dirà di aprir la porta a te.
Ti voglio, ti voglio, ti voglio con me
quanto ti voglio…
I padri non ci sono più
il vero amore è sotterrato
e i figli han disdegnato me
perché non vi ho pensato.

Ritorno al solito motel
la cameriera è sempre là
ed è gentile come sempre, con me
lei vede tutto, e sa già

che io vorrei essere con te

ma non dice niente, lei sa che

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