Il mio regalo
Pierangelo bertoli
Giocattoli in vetrina, bambini che li guardano
Col naso contro i vetri che si appannano
Gente quasi felice che si saluta e ride
Fanno finta di niente ma si aspettano forse qualcosa di speciale
Forse un regalo di Natale
Ma quanta gente che non c'è e non si sa dov'è
Lo vive solo un giorno come un altro
Perduti dentro a un niente, cercati da nessuno
Passano in un momento come comete
Trascorrono la vita in un presepe con quella rabbia che toglie la sete
E tu quest'anno poi, se mi vuoi ricordare
Fammi sognare quando parlavamo
Quando davanti al fuoco ti sedevi a raccontare
Con quei capelli bianchi e tra le mani il tuo giornale
Quando c'era la neve e mi aspettavi sulle scale
Ed io correvo a dirti:"Buon Natale"
Le luci poi si spengono e le anime si arrendono a un mondo che non sarà mai migliore
Con quella antica voglia di cambiare
Che abbiamo dentro anche se non è Natale
E tu quest'anno poi, se mi vuoi ricordare
Fammi sognare quando parlavamo
Quando davanti al fuoco ti sedevi a raccontare
Con quei capelli bianchi e tra le mani il tuo giornale
Quando c'era la neve e mi aspettavi sulle scale
Ed io correvo a dirti:"Buon Natale".
Col naso contro i vetri che si appannano
Gente quasi felice che si saluta e ride
Fanno finta di niente ma si aspettano forse qualcosa di speciale
Forse un regalo di Natale
Ma quanta gente che non c'è e non si sa dov'è
Lo vive solo un giorno come un altro
Perduti dentro a un niente, cercati da nessuno
Passano in un momento come comete
Trascorrono la vita in un presepe con quella rabbia che toglie la sete
E tu quest'anno poi, se mi vuoi ricordare
Fammi sognare quando parlavamo
Quando davanti al fuoco ti sedevi a raccontare
Con quei capelli bianchi e tra le mani il tuo giornale
Quando c'era la neve e mi aspettavi sulle scale
Ed io correvo a dirti:"Buon Natale"
Le luci poi si spengono e le anime si arrendono a un mondo che non sarà mai migliore
Con quella antica voglia di cambiare
Che abbiamo dentro anche se non è Natale
E tu quest'anno poi, se mi vuoi ricordare
Fammi sognare quando parlavamo
Quando davanti al fuoco ti sedevi a raccontare
Con quei capelli bianchi e tra le mani il tuo giornale
Quando c'era la neve e mi aspettavi sulle scale
Ed io correvo a dirti:"Buon Natale".
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