Anche robinson crusoe
Samuele bersani
Anche Robinson Crusoe
era sempre confuso
e naufragava con puntualità
ma imparò con l'aiuto
del cannibale muto
a dare un nome ad ogni singola
formica sulla corteccia
o piuma di pavone
lacrima scesa in fretta
o pietra di prigione
le sue costole in faccia
all'ultimo grammo di sole
non ci sono curiosi
solo indigeni illusi
che un uomo bianco li proteggerà
dai feroci pirati
che una notte ubriachi
gli sequestrarono la zattera
giorni e notti intere
a inventare nuovi
modi per tenere
dritto senza chiodi
il suo vecchio cervello
in preda alle allucinazioni
via di quì via di quì solitudine
ho già degli incubi
non ne aggiungere
via di quì via di quì solitudine
oggi risparmiami
non mi uccidere
missionari violenti
con la croce fra i denti
gli sequestrarono anche l'anima
ma si accorsero tardi
che era piena di tarli
gli squali non provarono pietà
giorni e notti intere
a inventare nuovi
modi per tenere
fermo senza nodi
il suo vecchio cappello
coperto dal cielo e dai tuoni
via di quì via di quì solitudine
ho già degli incubi
non ne aggiungere
via di quì via di quì solitudine
oggi risparmiami
non mi uccidere
via di quì via di quì solitudine
oggi risparmiami
non mi uccidere
manca l'ultima parte
un finale toccante
da tramandare ai posteri più in là
alle vere leggende
la morale non serve
è sempre meglio un po' di libertà.
era sempre confuso
e naufragava con puntualità
ma imparò con l'aiuto
del cannibale muto
a dare un nome ad ogni singola
formica sulla corteccia
o piuma di pavone
lacrima scesa in fretta
o pietra di prigione
le sue costole in faccia
all'ultimo grammo di sole
non ci sono curiosi
solo indigeni illusi
che un uomo bianco li proteggerà
dai feroci pirati
che una notte ubriachi
gli sequestrarono la zattera
giorni e notti intere
a inventare nuovi
modi per tenere
dritto senza chiodi
il suo vecchio cervello
in preda alle allucinazioni
via di quì via di quì solitudine
ho già degli incubi
non ne aggiungere
via di quì via di quì solitudine
oggi risparmiami
non mi uccidere
missionari violenti
con la croce fra i denti
gli sequestrarono anche l'anima
ma si accorsero tardi
che era piena di tarli
gli squali non provarono pietà
giorni e notti intere
a inventare nuovi
modi per tenere
fermo senza nodi
il suo vecchio cappello
coperto dal cielo e dai tuoni
via di quì via di quì solitudine
ho già degli incubi
non ne aggiungere
via di quì via di quì solitudine
oggi risparmiami
non mi uccidere
via di quì via di quì solitudine
oggi risparmiami
non mi uccidere
manca l'ultima parte
un finale toccante
da tramandare ai posteri più in là
alle vere leggende
la morale non serve
è sempre meglio un po' di libertà.
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