Il fossile
Samuele bersani
Sono nato in un teatro e ho sempre fatto il fossile
da dieci anni vesto i panni di un superstite che si risveglierà
casualmente il giorno di natale del panettone al plastico
Gwyneth Paltrow ama un altro
e si ricovera in una clinica
sono buono e vi perdono
ma non voglio lacrime
posso piangere da solo
è tanto che non torno a casa mia
ma il mio cane non sa più annusare
per la carne in scatola
guarda fuori i muratori dalle impalcature far la spia
scendi dal treno resta qui, spaventati
e punta un po' di soldi anche su Dio
scommetti a nome mio
non ti ricorderai
chi sei
di colpo cambierai
abitudini
non hai avuto le vertigini
sopra la Torre Eiffel
perché c'era foschia...
ho tre madri e sette padri e un direttore artistico
che mi sta per procurare un personaggio nuovo
e una pubblicità
la campagna elettorale mangia qualsiasi spazio libero
sopra i muri non c'è traccia della mia faccia ma
in tutta la città
sono buono e vi perdono
ma non voglio lacrime
posso piangere da solo
è tanto che non torno a casa mia
tutti in coro è un capolavoro
la tua vena comica sembra prendere davvero di sicuro
la malinconia
scendi dal treno, resta qui, spaventati
e punta un po' di soldi anche su Dio
scommetti a nome mio
non ti ricorderai chi sei
di colpo cambierai
abitudini
e dal silenzio ci comunichi
che la felicità
da dieci anni vesto i panni di un superstite che si risveglierà
casualmente il giorno di natale del panettone al plastico
Gwyneth Paltrow ama un altro
e si ricovera in una clinica
sono buono e vi perdono
ma non voglio lacrime
posso piangere da solo
è tanto che non torno a casa mia
ma il mio cane non sa più annusare
per la carne in scatola
guarda fuori i muratori dalle impalcature far la spia
scendi dal treno resta qui, spaventati
e punta un po' di soldi anche su Dio
scommetti a nome mio
non ti ricorderai
chi sei
di colpo cambierai
abitudini
non hai avuto le vertigini
sopra la Torre Eiffel
perché c'era foschia...
ho tre madri e sette padri e un direttore artistico
che mi sta per procurare un personaggio nuovo
e una pubblicità
la campagna elettorale mangia qualsiasi spazio libero
sopra i muri non c'è traccia della mia faccia ma
in tutta la città
sono buono e vi perdono
ma non voglio lacrime
posso piangere da solo
è tanto che non torno a casa mia
tutti in coro è un capolavoro
la tua vena comica sembra prendere davvero di sicuro
la malinconia
scendi dal treno, resta qui, spaventati
e punta un po' di soldi anche su Dio
scommetti a nome mio
non ti ricorderai chi sei
di colpo cambierai
abitudini
e dal silenzio ci comunichi
che la felicità
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