La canzone dell'impossibile
Sergio cammariereLa pioggia che dolcemente cade sulla città
Un pomeriggio di fine inverno dopo il temporale
Raggi di sole si infiltrano
Tra nuvole malate
Di primavera
Pensa ad una stanza con finestre altissime
E un barlume di passato che riappare
Come se il vivere fosse attaccato ai tuoi vestiti
Ed è il prezzo che paghi come ogni soldato
Che ha chiuso la vita in un bacio non dato
Ma tu ora dimmi che cosa volevi da me
Ritorna l'ordine dopo il disordine
Accettiamo il caos insieme all'utopia
Con la matita un giorno scrissero
La nostra storia pronta ad esser' cancellata
Ma c'è una calma e un cielo così limpido
Che non mi sembra più nemmeno una città
Verso la fine dell'inverno
Il pomeriggio annuncia giorni lunghi e miti
Cercando un senso dove non c'è un senso
E lì che t'incontrai
E ora mutano insieme a te giorni e stagioni
Che scendono al mare sul letto di fiumi
Che parlano ancora al poeta che scrive per te
Guardiamo il mare con l'occhio implacabile
Poi ci tuffiamo tra le verdi onde
E dagli spruzzi alcune gocce si posarono laggiù
Dove sull'orizzonte sta un'arcobaleno
In chiave di violino
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