Quale altro pianeta
Virginio
Era, sempre la stessa storia
restavo a te, ora
fuori dal mio balcone
e ogni volta restavo lì da solo
e mi chiedevo se ci fosse qualcuno, come me
ma tutto quello che posso, in fondo
è chiedere scusa a me stesso
per avere pensato, di essere nel torto
e avere preteso troppo, davvero troppo.
restavo a te, ora
fuori dal mio balcone
e ogni volta restavo lì da solo
e mi chiedevo se ci fosse qualcuno, come me
ma tutto quello che posso, in fondo
è chiedere scusa a me stesso
per avere pensato, di essere nel torto
e avere preteso troppo, davvero troppo.
dimmi, da quale altro pianeta, io provengo
e se sono ancora in tempo
per fuggire via da qui.
adesso, mi sento già cambiato
adesso davvero ho chiuso
per questo sto, ricominciando tutto
per questo sono qui
ma tutto quello che posso, in fondo
è chiedere scusa a me stesso
per avere pensato, di essere nel torto
e avere preteso troppo, davvero troppo.
e voglio stringerti di più, senza parlare
voglio sentirti ancora un pò, senza pensare
dimmi, da quale altro pianeta, io provengo
e se sono ancora in tempo
per fuggire via da qui.
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