Cavalli alati
Alberto cheliHo camminato a piedi nudi sopra I sassi
I primi passi della vita,
Ho avuto madre, ho avuto il latte, ho avuto il seno
Dove aggrappare la mia mano
Ho già giocato in un cortile senza luce
Con una palla di cartone
Ho conosciuto due occhi azzurri e un ciuffo biondo
Ma non me ne ricordo il nome
E larirà e larirà….
Ho camminato sulle prime delusioni,
Le prime spine della vita,
Ho avuto amici, una ragazza e sul suo seno
Mi son sentito un vero uomo,
L’ho trattenuta con pretesti e con bugie
Nella penombra della sera,
Ma lei quel gioco l’ha chiamato una pazzia
Ed è fuggita via leggera.
Ho camminato dentro il primo grande amore,
Il primo sbaglio della vita,
Una scommessa della testa contro il cuore,
In ogni caso una ferita
E sulla terra spalancarsi sotto I piedi
Se non hai dio dalla tua parte,
E sulle orme di cavalli già passati,
Cavalli alati della sorte
E sulla testa I primi miei capelli bianchi,
I primi sbalzi della vita,
E le mie spalle sono curve, curvi I fianchi,
C’è ancora l’ultima salita:
In fondo al buio c’è una porta e dietro niente
Poi niente da quest’altra parte,
Non posso stare proprio adesso con il dubbio,
Anche se il dubbio mi diverte.
E larirà e larirà….
Sto camminando sulle mie malferme gambe
Ancora I passi della vita,
Ho dato amore comprensione e cuore anche,
Senza però contropartita.
E adesso parti quando vuoi, cavallo alato,
Il cielo è l’ultima frontiera,
Io sono uno, forse l’unico soldato
Che non sa dire una preghiera
E larirà e larirà….