Dialogo fra due suicidi
Amebala parte annoiata che sopra il mio volto e dentro al mio corpo in silenzio riflette
ritmico la dramma che imito come da quando, ma dai? ma tu non lo sai? mai ciò che hai, ma occhio non vuoi...
Quando ti trovi dentro rinchiuso in casa la porta sbarrata e non vuoi più contatto la mente non è necessaria è accessorio è vitale sapersi svegliare, vince chi vive se osservi ti perdi,
mi annoio a saper di non esser più lì, vivo sul ponte ma guarda la gente si muove a comando, osserva il mio corpo sincera tesoro sorridi con loro e parlate e pensate di ciò che volete il tempo non scorre all'indietro..
zitto fermo freddo in fondo al mio buco, vi vedo versare finti lamenti non ho più doveri non ho più piaceri è risolto il problema fin dalla radice si dice!
quello che c'è dentro me quello che c'è dentro te?
ora che tu credi
ora si vede e si sente quel finto sapore senza più sapere che...senza più parlare senza più reagire ogni cosa può aver senso pensa!
senza ragionare la macchina si è spenta! son tutte cose che avresti vissuto passato il momento vissuto il momento...
allarma, la volontà è un arma, quello che tu puoi quello che tu vuoi quello che non hai la vita è solo mia, la scelta è ragionata, non puoi tornare indietro
e osservi dal basso sicuro dell'idea che...