A est della notte
Andrea parodi
La vita ti passa alle spalle
La notte, il silenzio, la croce
Ad un tratto ti volti e tra i gradini del tempo
Ritrovi la voce, curvata, nascosta tra le pieghe del cielo
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio impreciso senza un perché
Sei seduta in un tempo indeciso senza di me
A est della notte nel vento
Che passa lontano dai binari incalliti
Tra la polvere e il sogno
Il cielo e la mano, nel pugno
E campane distratte lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio distante appena dietro di te
Sei seduta in un tempo angosciante senza di me
Con le mani aggrappate nel cielo in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Stride il ferro strangolato dal sole
Graffi e pietre nel vuoto
L'inferno nel cuore, impregnato
Nelle crepe nascoste da ogni tuo sguardo
E campane ammalate lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Non posso credere che cammini nel mondo senza di me
Annoiata in un cortile del tempo senza un perché
Con le mani aggrappate all'autunno in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le tue mani inchiodate nel legno e sulla croce il mio cuore
La vita ti passa alle spalle
La notte, il silenzio, la croce
Ad un tratto ti volti e tra i gradini del tempo
Ritrovi la voce, curvata, nascosta tra le pieghe del cielo
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio impreciso senza un perché
Sei seduta in un tempo indeciso senza di me
A est della notte nel vento
Che passa lontano dai binari incalliti
Tra la polvere e il sogno
Il cielo e la mano, nel pugno
E campane distratte lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio distante appena dietro di te
Sei seduta in un tempo angosciante senza di me
Con le mani aggrappate nel cielo in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Stride il ferro strangolato dal sole
Graffi e pietre nel vuoto
L'inferno nel cuore, impregnato
Nelle crepe nascoste da ogni tuo sguardo
E campane ammalate lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Non posso credere che cammini nel mondo senza di me
Annoiata in un cortile del tempo senza un perché
Con le mani aggrappate all'autunno in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le tue mani inchiodate nel legno e sulla croce il mio cuore
La notte, il silenzio, la croce
Ad un tratto ti volti e tra i gradini del tempo
Ritrovi la voce, curvata, nascosta tra le pieghe del cielo
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio impreciso senza un perché
Sei seduta in un tempo indeciso senza di me
A est della notte nel vento
Che passa lontano dai binari incalliti
Tra la polvere e il sogno
Il cielo e la mano, nel pugno
E campane distratte lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio distante appena dietro di te
Sei seduta in un tempo angosciante senza di me
Con le mani aggrappate nel cielo in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Stride il ferro strangolato dal sole
Graffi e pietre nel vuoto
L'inferno nel cuore, impregnato
Nelle crepe nascoste da ogni tuo sguardo
E campane ammalate lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Non posso credere che cammini nel mondo senza di me
Annoiata in un cortile del tempo senza un perché
Con le mani aggrappate all'autunno in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le tue mani inchiodate nel legno e sulla croce il mio cuore
La vita ti passa alle spalle
La notte, il silenzio, la croce
Ad un tratto ti volti e tra i gradini del tempo
Ritrovi la voce, curvata, nascosta tra le pieghe del cielo
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio impreciso senza un perché
Sei seduta in un tempo indeciso senza di me
A est della notte nel vento
Che passa lontano dai binari incalliti
Tra la polvere e il sogno
Il cielo e la mano, nel pugno
E campane distratte lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Sei seduta in uno spazio distante appena dietro di te
Sei seduta in un tempo angosciante senza di me
Con le mani aggrappate nel cielo in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Stride il ferro strangolato dal sole
Graffi e pietre nel vuoto
L'inferno nel cuore, impregnato
Nelle crepe nascoste da ogni tuo sguardo
E campane ammalate lo annunciano ancora
Ma dov'è il tuo sorriso?
Dov'è il tuo sorriso per me?
Non posso credere che cammini nel mondo senza di me
Annoiata in un cortile del tempo senza un perché
Con le mani aggrappate all'autunno in attesa dell'ultimo sole
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le mie mani inchiodate nel legno e su quel legno il tuo nome
Con le tue mani inchiodate nel legno e sulla croce il mio cuore
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