Stelle senza
Edoardo de crescenzo
Vado tra le piante di cotone bianco e noia
stelle gialle con sei punte senza patria
tra la dignità e la libertà che s'invola
tra i colori che non fanno arcobaleno
Vedo atterraggi di fortuna e di speranze
solo vetri rotti e piedi sanguinanti
sono libertà sono dignità calpestate
questo fango non diventerà mai carne
Dove va questa notte di sudore e di ansietà
che non trova mai la strada
e io qui con la sabbia tra le mani
suoni laceranti come grida di sciacalli
luci e fari sono lame di coltelli
quella civiltà questa civiltà che ci inchioda
tra baracche recintate come indiani
e l'inferno è qui nell'attesa del domani, domani
Dove va questa notte di sudore e di ansietà
Dove va questa notte dove va ma dove va
ma perché non passa mai
e io qui con la rabbia tra le mani
quel che posso dare le mie mani
così l'inferno è qui nell'attesa del domani
le mani, posso dare le mie mani, le mie mani
posso dare le mie mani, le mani, le mani...
stelle gialle con sei punte senza patria
tra la dignità e la libertà che s'invola
tra i colori che non fanno arcobaleno
Vedo atterraggi di fortuna e di speranze
solo vetri rotti e piedi sanguinanti
sono libertà sono dignità calpestate
questo fango non diventerà mai carne
Dove va questa notte di sudore e di ansietà
che non trova mai la strada
e io qui con la sabbia tra le mani
suoni laceranti come grida di sciacalli
luci e fari sono lame di coltelli
quella civiltà questa civiltà che ci inchioda
tra baracche recintate come indiani
e l'inferno è qui nell'attesa del domani, domani
Dove va questa notte di sudore e di ansietà
Dove va questa notte dove va ma dove va
ma perché non passa mai
e io qui con la rabbia tra le mani
quel che posso dare le mie mani
così l'inferno è qui nell'attesa del domani
le mani, posso dare le mie mani, le mie mani
posso dare le mie mani, le mani, le mani...
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