Le ragazze di osaka
Eugenio finardi
Mi sento solo in mezzo alla gente
osservo tutto ma non tocco niente
osservo tutto ma non tocco niente
mi sento strano e poco importante
quasi fossi trasparente e poi
resto fermo e non muovo niente
la sabbia scende molto lentamente
l'acqua è chiara e si vede il fondo
limpido finalmente
Ma no, non voglio essere solo,
non voglio essere solo,
non voglio essere solo mai.
Al nord del tempio di Kasuga
sulla collina delle giovani erbe
mi avvicinavo sempre di più a loro
quasi per istinto
sagome dolci lungo i muri
bandiere tenui più sotto il sole
passa un treno o era un temporale
sì, forse lo era.
Ma lei chinava il capo poco
per salutare in strada
tutti quelli colpiti da stupore.
Da lì si rifletteva chiara
in una tazza scura
in una stanza più sicura ma no.
Non voglio esser solo
non voglio esser solo
non voglio esser solo mai
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