Il cielo che cade
Il lato oscuro della costa
A chi credi tu?/ non parlare più/ guarda solo in giù/ non chiedere di più/
i paesi che ci sfamano chiedono mance/ a un paese che si sfama da un piatto che piange/
nelle sale dei grandi il problema non tange/ e alla fine a chi tocca tamponare quel sangue?/
alla fine chi è che compra la pace e la vende?/ mani sporche ed elmo in testa per il Presidente/
menti folli più anomale di Tsunami contesa tipo in Tatami al potere del mio domani/
la Chiesa ormai è divisa tra letture sacre e Mein Kampf/ un saluto romano lo si è visto fare a messa/
ed io/ dovrei ancora servire lo Stato/ l'imposizione di un governo che non ho votato/
l'illusione di una era che non ho studiato/ ma ho imparato che si muore se non sei contato/
quanti morti conti i corpi e ci fai la testata/ poi domani è un altro giorno e pagina girata/
certe vite non lo valgono il peso che c'hanno/ e se domani muore Vasco è in tele per un anno/
sono stato/ talmente tanto tempo in celle psichiche che fanno male se risultan logiche/ l'oggi che/
stiamo vivendo ci sta consumando ci sta divorando da dentro come un cancro/
stiamo pregando un Dio stanco che chiede un po' di tregua da questo mare di pianto/
schiavi della vita del benessere di tessere magnetiche che invadono il mio essere/
ed ora siamo tutti pazzi per le strade/ pronti per lo show/ per vedere il nostro cielo quando cade.
Rit. x2
E' il cielo che cade/ sulle strade/ sulle piazze sulle sue masse è il mondo che collassa tu
spegni la tele/ prepara l'arma pronto a mirare bene.
Strofa 2
Sono un figlio del nichilismo/ civiltà della pubblicità e della guida all'anticonformismo/
sagome amorfe/ mute a un monologo informe/ uccidono forme/ in testa ho un corpo deforme/
nuvole di forse/ parlo con la macchina perfetta e non capisco perché cazzo non risponde/
ho malattie profonde che non capisco/ rapisco lettere nettare ci parlo e poi ne faccio un disco/
sono un figlio del capitalismo/ ho visto stati uniti giustizieri in nome di cristo/
omicidi in anteprima/ e repressione ideologica intensiva/ quanto manca a riva/
ingerisco capsule di vita/ così almeno chiudo gli occhi e la guerra è finita.
Rit. x2
E' il cielo che cade/ sulle strade/ sulle piazze sulle sue masse è il mondo che collassa tu
spegni la tele/ prepara l'arma pronto a mirare bene.
i paesi che ci sfamano chiedono mance/ a un paese che si sfama da un piatto che piange/
nelle sale dei grandi il problema non tange/ e alla fine a chi tocca tamponare quel sangue?/
alla fine chi è che compra la pace e la vende?/ mani sporche ed elmo in testa per il Presidente/
menti folli più anomale di Tsunami contesa tipo in Tatami al potere del mio domani/
la Chiesa ormai è divisa tra letture sacre e Mein Kampf/ un saluto romano lo si è visto fare a messa/
ed io/ dovrei ancora servire lo Stato/ l'imposizione di un governo che non ho votato/
l'illusione di una era che non ho studiato/ ma ho imparato che si muore se non sei contato/
quanti morti conti i corpi e ci fai la testata/ poi domani è un altro giorno e pagina girata/
certe vite non lo valgono il peso che c'hanno/ e se domani muore Vasco è in tele per un anno/
sono stato/ talmente tanto tempo in celle psichiche che fanno male se risultan logiche/ l'oggi che/
stiamo vivendo ci sta consumando ci sta divorando da dentro come un cancro/
stiamo pregando un Dio stanco che chiede un po' di tregua da questo mare di pianto/
schiavi della vita del benessere di tessere magnetiche che invadono il mio essere/
ed ora siamo tutti pazzi per le strade/ pronti per lo show/ per vedere il nostro cielo quando cade.
Rit. x2
E' il cielo che cade/ sulle strade/ sulle piazze sulle sue masse è il mondo che collassa tu
spegni la tele/ prepara l'arma pronto a mirare bene.
Strofa 2
Sono un figlio del nichilismo/ civiltà della pubblicità e della guida all'anticonformismo/
sagome amorfe/ mute a un monologo informe/ uccidono forme/ in testa ho un corpo deforme/
nuvole di forse/ parlo con la macchina perfetta e non capisco perché cazzo non risponde/
ho malattie profonde che non capisco/ rapisco lettere nettare ci parlo e poi ne faccio un disco/
sono un figlio del capitalismo/ ho visto stati uniti giustizieri in nome di cristo/
omicidi in anteprima/ e repressione ideologica intensiva/ quanto manca a riva/
ingerisco capsule di vita/ così almeno chiudo gli occhi e la guerra è finita.
Rit. x2
E' il cielo che cade/ sulle strade/ sulle piazze sulle sue masse è il mondo che collassa tu
spegni la tele/ prepara l'arma pronto a mirare bene.
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