Gradiacuti
Là-basNei gradi acuti litighiamo piano
Il trivial è ancora aperto sulla tavola
Ora di primo turno, tempo dell'ultimo luogo
per dimenarci lucidi
Così poveri da ordinare al banco, scivolavano i passi
Nei giorni col cuore in gola
Le calamite al frigo e i biglietti dolci
E potevamo scegliere grattando via i sapori
Elezioni! Perché si votava
Coi cuori in gola
Formalmente lecchiamo le buste
e favoriamo lettere
che sotto la porta
si mostrano ancora
E dormiamo seduti
I capelli raccolti
E la spia dello stereo
Che ci pulsa l'insonnia
Mi hai lasciato l'allegria
Ma pochi presupposti
Per spenderla
E per dargli amore
Così teneri da leggerci i libri, scivolavano i passi
Nei giorni col cuore in gola
Scivolavano reti da pesca nei cortili, nei sogni
Dirai a chi in futuro farà le magie:
Elezioni! Perché si votava
Coi cuori in gola
Così allegri da suonare i fili d'erba, tradivo la scuola
Nei giorni col cuore in gola
Le promesse solubili come fossimo tisane
E gradivamo mostrare quanto infiniti fossero
I nostri gradi acuti