Le mani

Nobili vertigini

Le mani
Non è la solitudine che ti fa godere.
Non è l'immagine di un dio che ti fa stare bene.
Ma è l'attesa prima di un grande salto
Che ti fa sentire della vita anche il più piccolo odore.
Non è la soglia del dolore che ti rende umano.
O forse pensi che il suo sapore non sia del tutto estraneo?
Ma è decidere se vale più quel passo o rimanere,
Che ti fa capire dell'amore anche il più stupido errore.

Non è lo sguardo rivolto in basso che ti fa andare avanti.
Non è chiudendo gli occhi che tieni i tuoi incubi lontani.
Ma è lavando via lo sporco dalla pelle,
Che puoi capire quanto brucia un raggio di sole.

Tempo c'è, e tempo ci sarà.
Ma quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho dato valore al tempo,
E adesso non riesco
A seguirlo come un cane segue il suo padrone, anche se è un pazzo.

Nobili vertigini graffiano la schiena, iniettando instabilità.
Come vampiri sazi, all'alba di un nuovo giorno...

Tempo c'è, e tempo ci sarà.
Ma quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho dato valore al tempo,
E adesso non riesco
A seguirlo come un cane segue il suo padrone, anche se è un pazzo.

Tempo c'è, e tempo ci sarà.
Ma quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho dato valore al tempo,
E adesso non riesco
A seguirlo come un cane segue il suo padrone, anche se è un pazzo

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