La notte che venne il giorno
Mario castelnuovo tedescoDi questa notte di dicembre,
Davanti ad un edicolante,
Un'oasi di luce, col buio che fa...
Oh che sarà sarà, di questi occhi sterminati e scuri,
Che fanno a gara i tramvieri
A aprirgli le porte dell'ultimo tram...
Oh che sarà sarà... oh che sarà sarà...
Di queste donne in copertina e lungo il molo
Belle e ricurve nel cucire le vele,
Come se fosse il corredo di nozze del mare,
Che si agita già...
Oh che sarà sarà, che c'è un disturbo dentro al cuore
E che fa un lieve dolore...
E non rimarrà più il segno di noi,
Le nostre anime mute, un biglietto
Con su scritto "ho paura", e con un filo di voce...
E nessuno saprà mai di noi,
Di questo nostro amore atroce...
E non andartene, e non andartene,
E non andartene via, e non andartene,
E non andartene e non andartene...
Queste colline sui giornali
E lungo i fianchi sdraiate e nude
Come fossero due amanti...
Oh che sarà di noi... siamo in tanti stanotte
E la strada è un viavai...
Oh che sarà sarà, oh che sarà sarà ...
E non rimarrà il ricordo di noi...
Le nostre tracce perdute,
Un anello con le nostre iniziali
E con un filo di voce...
E nessuno saprà mai di noi,
Di questo nostro amore atroce...
E non andartene, e non andartene,
E non andartene via, e non andartene,
E non andartene, e non andartene...
Oh che sarà sarà, di questa vita svergognata e bella...
Guarda, sul ponte una stella ci illumina a giorno,
... e che giorno sarà... per me...