L'uscita di scena
Marlene kuntzqualcosa che abbia un suo valore speciale
per una frase di congedo finale
da tutto quanto è lì per finire.
Non all'onore e a dignità d'intenti
non al terrore di terrori indecenti
non all'orgoglio da esibire con pena
alludo quando penso all'uscita di scena.
Quel che piacerebbe a me
è una specie di neutralità
a passione zero.
Quel che piacerebbe a me
è un'indifferenza orribile...
più o meno.
Né ad un sospiro che traduca il rimpianto
o alla miseria di un qualsiasi pianto
e neppure ad un coraggio che
sia della vanità il paggio.
E non vorrei nemmeno le religioni
a dar via libera alle apprensioni
per formulare lo scongiuro
di una preghiera che s'intoni col futuro.
Quel che piacerebbe a me
è una specie di neutralità
a passione zero.
Quel che piacerebbe a me
è un'indifferenza orribile...
più o meno.
Quel che piacerebbe a me
è la cosa più improbabile:
so che è vero.
Con un sorriso di mestizia sopita
io vorrei dirLe "Questa è la mia vita"
e con un gesto bello e naturale
abbandonare il corpo
e stare ad aspettare.
Quel che piacerebbe a me...