Ferida
Massimo bubolaPrima che lei mi sorridesse
Non una parola ci fu tra noi e il peccato
Fra noi e il peccato
E poi lasciò cadere un geranio
Dalle dita di smalto
E il geranio girò per tre volte intorno ai miei piedi
Intorno ai miei desideri
E l'estate finiva sul suo nome ferida
E quella fu l'unica volta
Che una strizzata di occhi uccise la luna
E fu anche l'unica volta che capii un segnale
Che capii il suo segnale
E nel suo fagottino d'amore
Mi riposai per tre giorni interi
E nel suo letto di piume di sonno e di pianto I miei occhi
Divennero più neri
Si fecero più neri
E l'estate finiva sul suo nome ferida
Poi tutto quanto cambiò
Nel segno della vergine in un'alberghetto a villa borghese
Lei si coprì la testa con un foulard
E disse: Sono infelice, non sono proprio felice
E io la guardai con meraviglia
Chiedendole: Amore, che cosa ho sbagliato?
Lei rispose: Nessuna morte è uno sbaglio sotto gli occhi del cielo
Per lo sguardo del cielo
E l'estate finiva sul suo nome ferida