Piccola cinese
Daniele serradal sorriso languido,
per modella aveva lo scultor.
Cinesina piccola,
dai begli occhi a mandorla,
ma sa bene i baci dell'amor.
E nel riprodurla
un giorno sul bisquit,
dolcemente le parlò così:
Piccola cinese,
hai del tuo paese
tutta la bellezza in fior.
Hai nell'occhio nero,
pieno di mistero,
tutta la passion d'amor.
Nel pigiama d'oro,
dolce mio tesoro,
una gemma sembri tu.
Piccola cinese,
scorda il tuo paese,
resta, non lasciarmi più.
Triste, un dì la piccola
da un cinese perfido
fu rapita al povero scultor.
E il bel nido semplice
rimaneva gelido
senza più il sorriso e senza amor.
Solo e triste
lo scultor passava il dì
carezzando il fragile bisquit.
Piccola cinese,
hai del tuo paese
tutta la bellezza in fior.
Hai nell'occhio nero,
pieno di mistero,
tutta la passion d'amor.
Nel pigiama d'oro,
dolce mio tesoro,
una gemma sembri tu.
Piccola cinese,
scorda il tuo paese,
resta, non lasciarmi più.
Come un sogno d'oro,
dolce mio tesoro,
del mio cuore fosti tu.
Senza il tuo sorriso,
fior di Paradiso,
viver non potrò mai più!