Giorgio consolini

Cancello tra le rose

Giorgio consolini
Quando maggio risplendeva,
ogni rosa rifioriva,
m'attendeva tutta piena
di tremor.

Abbracciata a quel cancello
col suo labbro di corallo,
ogni bacio profumava
come un fior.

Ma le rose
s'appassirono alla fine
e le spine son rimaste
nel mio cuor.

Cancello tra le rose,
un angelo stanotte m'ha sorriso
e ho risognato il sogno più radioso
del cuore mio.

Cancello tra le rose,
sulle speranze mie ti sei richiuso
e sento ancora l'eco tormentoso
d'un triste addio.

Tu,
che all'ora del tramonto
ti ritrovavi accanto
due cuori e un'anima.

Tu,
che mi nascondi il cielo
e che mi lasci solo
col mio dolor.

Cancello tra le rose,
che rose
non hai più
per la mia attesa.

Dal giorno che l'amore
m'ha deluso,
cancello tra le rose,
che non dischiudi più.

Nella pioggia di novembre,
camminando ho visto un'ombra
e il mio cuore ha palpitato
chiuso in me.

Mi è sembrato il suo profumo,
ho sentito dirmi:
"T'amo, son tornata
per restare quì con te".

Ma era solo un'illusione
di un amore,
di un amore che finì,
chissà perchè.

Cancello tra le rose,
che rose non hai più!

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