A' la belle hélène
Francesco camattiniFallo adesso o non farlo mai più
Poseidone e ciclopi ti aspettano al varco
Ma a innalzarli sarai solo tu
Poseidone e i ciclopi
Non ti fermeranno
Se a fermarti non sarai tu,
Issa il cuore delle cose più care
E guarisci la tua nostalgia
Dove cresce il successo e marcisce il danaro
Si indurisce la tua malattia
Dove arde il successo ed impazza il futuro
È il principio di un'altra bugia
Ogni giorno è un colosso di nubi
E silenzi, di piccole perplessità
Una cesta di scuse,
Che spostan l'accento
Dal nulla che ci resterà,
Una cesta di frasi che reggono a stento
Il mio volto, la sua brevità
Se per itaca volgi il tuo sguardo
Sii contento di quello che hai,
Non stupirti se è brutta o se è solo il miraggio
Di ciò che cercavi e che vuoi,
Non stupirti se è brutta, ti basti il tuo viaggio
E la gloria di non essere eroi
E se itaca infine hai raggiunto
Non ti sorprenda la sua povertà
Nè il grigiore dell'anima che perde in quel punto
Ogni sciocca ed assurda irrealtà
Né lo specchio dell'anima
Ti lasci sconvolto se il tuo viso
Non rispecchierà
Se per itaca volgi il tuo viaggio
Fallo adesso o non farlo mai più
Poseidone e ciclopi ti aspettano al varco
Ma a innalzarli sarai solo tu
Poseidone e i ciclopi
Non ti fermeranno
Se a fermarti non sarai tu.