Ballata della via larga
Ennio regaVicoli ciechi vanno alle sponde
Da lì spicco il volo gioco da solo
Da mattina a sera con scarpe cotte e
Scorze cerini pece zeppe e cera
L' infanzia ha le ali vince sui grandi ideali
La via larga è il filo che si avvolge intorno al fuso
Senza esattezza e velocità la lepre appare
Sotto la luna la lampadina pende sul
Piatto che fuma d'inverno
Gocciola stilla sulle pareti a strapiombo
Il tempo lento se ne va
Nel respiro di un altro tempo
Nel tanfo dell'antichità
Sui pidocchi tra le unghie
Del gallo che si gratta
Sul tarlo che sfarina il legno se ne va
Ragionate finche volete non ragionate ma credete
Oppure non credete per capire bisogna che vedete
La creta dal terreno qui è
Inseparabile come il giornale dal treno in
Questa notte di fratelli in america
Di piccole sarte di religione e montagna
Di zie nipoti nonne indirizzi lettere e racconti
Di giusta via che porta a casa in
Questa notte di bassa marea contrabbandieri
Di una piccola luce venuta a toccarci di pensieri
Talmente umani che diventa umano pensarli
Ragionate finche volete...
I figli della via larga sono
Felici perchè amati ma
La via larga non ha figli
Del niente non ci si meravigli
La felicità è incastrata in una semplicità
Che non riesce a contenerla
Bisogna capirla per riuscire a vederla
Come cani da caccia fermi a fiutarla
Ma fermarsi per qualcuno è diventato
Intollerabile e così...allora... adesso
La distanza tra gli uomini
È stata accorciata si ma
Non vedo in cosa siamo più vicini
Eravamo chiusi per essere più aperti
Ad un grande slancio ora siamo qui
Nella finzione ad assistere al suo lancio
E non vedo in cosa siamo più vicini
Ragionate finche volete...