Rerè
Ennio regaHai voglia a costruire, piantare alberi
Scavare pozzetti allevare pulcini
Nessuno lo può capire come te..
Non fai mancare carne ai cani ne agli operai le birre
Rerè con quel sorriso buono
Emani una stanchezza da campagne elettorali
Matrimoni cresime giunte municipali
Però il cemento non è un sacco di banalità
È fuga dal partito alla creatività
Puoi contemplare il mondo da una sommità
Col cemento fai i gradini con le scale si va su
Si va su tra mucchi di pietrisco sabbia pozzolana
Tra un casone magnaccia e una casina puttana
Con l'angolo bar la serra interna il ballatoio
All'americana e niente corridoio
Fontane sanpietrini caprette ed uccellini
E murature per tenerci dentro l'asino
Rerè sei una poesia non proprio un'opera pia
Sei questo! questo bisogno che si ha!
Di metri cubi a blocchi
Calce mattoni forati a più occhi che si ha
Della staffa del travetto
Ancora non si sa
Hai finito o riparti dal tetto
Va a potare la vite ed a spruzzare il verderame
Vai ad allevare figli ed ogni specie di bestiame
Spingi verso l'alto le palanche
E va a far respirare un'aria pura al tuo silenzio
E la pioggia che filtra sottoterra non ti bagnerà
Rerè sei una poesia non proprio un'opera pia
Sei questo! questo bisogno che si ha
Di metri cubi a blocchi
Calce mattoni forati a più occhi che si ha!
Della staffa del travetto ancora non si sa
Hai finito...
Rerè tu che non sei un coniglio ma un politico....